Notizie di Suor Germana che è arrivata nella nuova Missione.

Amici carissimi,
da più giorni sono arrivata in quest’isola. La meraviglia del verde e del mare è stata un’impressione immediata e … dura ancora! Vi assicuro, che qui la natura si è profusa in varietà di vita che non so descrivere.
Una meraviglia ancora più grande è stata l’accoglienza delle persone: un saluto, un sorriso, un «buon giorno» che mi fa pensare alla capacità di relazione di questi abitanti … Più di uno, parlando un po’ insieme, ha detto qualche parola o espressione in italiano, per farti sorridere e sentire che non sei « straniera ».
Da Ambanja mi sono arrivate foto e «messaggini telefonici» … l’amicizia non conosce distanze, anche se la lontananza priva di quei gesti e battute che esprimono l’importanza della presenza…
Ho cercato di inviarvi le foto dei bimbi presenti i primi giorni di scuola. Ora so che sono aumentati perchè non pochi erano « in campagna » accolti dai parenti per le vacanze . Ci sono parecchi nuovi alunni… L’ambiente educativo, sereno e di gioia, la preparazione e formazione degli insegnanti attirano stima e simpatia.
Anche i lavori della « NOSTRA SCUOLA » procedono bene e si spera che per la metà di ottobre siano finiti. Ci saranno le aule per tutti. Grazie a voi, ci sono anche i nuovi banchi per i più grandi di quinta elementare e, un po’ alla volta, si cercherà di sostituire quelli che non si possono più aggiustare.
I nuovi insegnanti si stanno abituando a uno stile di disciplina che ha le sue radici nel «sistema preventivo» cuore dello stile educativo dei figli e delle figlie di Don Bosco! Gli alunni arrivano con il sorriso, spesso anche di corsa per poter giocare con compagni e insegnanti prima di entrare in classe!
Parecchi di voi mi hanno chiesto quali saranno le attività nella nuova missione qui, a Santa Maria.

Nei primi giorni siamo andate a salutare il parroco e le suore che abitano, si può dire, al «centro» dove ci sono i negozi e parecchi hotel e ristoranti per i turisti. La nostra abitazione è a circa 9 Km! C’è una sola parrocchia, che ha la prima chiesa in muratura costruita in Madagascar. È stata da poco messa a nuovo perché è «monumento nazionale». Il 15 agosto c’è stata la grande festa con la presenza del Presidente del Madagascar.
Non so descrivere la gioia dell’incontro con parroco e suore e il desiderio di collaborazione!
Siamo state a salutare il «capo quartiere» che ci ha accolte con tanta semplicità e speranza. Ci ha detto che qui ci aspettano e hanno tanto bisogno di noi. Ci aspettava e ci ha presentato la situazione.

Nella zona c’è una cava di pietre. Donne e uomini lavorano come «spaccapietre » e portano con loro i bambini per non lasciarli a casa soli. Il pericolo sono le schegge e, quando scoppiano le mine, i più piccoli, che faticano ad abituarsi, si stringono a chi hanno vicino , spesso piangendo…
Ci sono ragazzini analfabeti perché la scuola più vicina è a circa sei chilometri … e qui non ci sono mezzi di trasporto pubblici … quelli privati costano troppo.
Ci sono donne, molte sono le mogli dei pescatori, che restano sedute davanti all’abitazione perché non hanno trovato lavoro… Cosa si può fare per loro?
Come vedete, il lavoro non manca, e noi già cominciamo a pensare a come accogliere i piccoli e ai corsi di alfabetizzazione per i ragazzini. In Madagascar ci sono corsi con metodo e programma preciso che preparano all’esame di quinta elementare.
Per ora mi fermo qui… Vi chiedo il dono della preghiera e dell’amicizia che ci hanno accompagnate e sostenute nelle attività apostoliche e nei momenti difficili. Sentite che ricambiamo di cuore!
Suor Germana Boschetti

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