
Presentazione del nuovo libro di Gianni Faccin
La nostra vita è caratterizzata dal “non ascolto” con inevitabili contraccolpi nella comunicazione interpersonale che tende a perdere la propria funzione vitale nelle relazioni umane. Ma c’è una buona notizia: il “buon ascolto” può divenire, se vogliamo, nuovo stile di vita e aiutare ad essere migliori e a stare meglio.
Fin qui nella presentazione del libro. E la spiritualità?
Dice l’autore nella parte dedicata: “La spiritualità è un termine abusato. O perlomeno ne viene data una folla di significati non sempre appropriati. A onore del vero io stesso mi sono trovato spesso in difficoltà a dare un significato a questa parola. Questo è avvenuto fino a quando non mi sono trovato a viverla.
A sperimentarla, da solo o insieme ad altre persone. A farlo in modo nuovo o quantomeno diverso da come mi è sempre stata proposta.
Quindi diversamente uguale. Questo grazie all’ascolto spirituale. All’incontro tra distinte spiritualità. Da quel momento sono passato dal volerla definire, dettagliare al viverla e basta.
La stessa amata Treccani non mi ha mai aiutato descrivendo timidamente il termine: “Il fatto di essere spirituale, di avere natura o carattere spirituale: la s. dell’anima, degli angeli; la s. di un rapporto di amicizia».
Particolare sensibilità e profonda adesione ai valori spirituali. … Oggi mi aiuta molto, invece, la versione personale che sono stato ispirato a costruire negli anni: non solo preghiera, non solo contemplazione, non solo meditazione, non solo lasciare andare, non solo rilassamento, non solo isolamento, non solo pace e respiro.
Soprattutto ricerca.
Soprattutto incontro. Incontrare tante persone con le loro storie e le loro sofferenze, oppure con i loro sogni e le loro speranze, mi ha portato ad ascoltare in modo sempre nuovo e diverso. Mi ha permesso di conoscere meglio la mia interiorità e a cercare momenti di spiritualità inusuale …”.
Il testo che tocca vari aspetti dell’”ascoltare” è presto disponibile nelle librerie locali e nel web.
Alcuni passi tratti dal libro:
L’ascolto è dare tempo all’altro, rispettare e attendere i suoi tempi; rompe con i pregiudizi sull’altro, fa tacere i pregiudizi.
È cercare di sintonizzarsi con gli altri, ascoltando attivamente, rispettando i diritti di chi ci sta innanzi facilitando il reciproco arricchimento interiore.
È rendere concreto un atteggiamento: Tu mi interessi davvero. Meriti tutta la mia attenzione, qui e adesso. Non c’è nulla in questo momento più importante di te.
Se riuscissimo tutti ad ascoltare il silenzio lo apprezzeremmo a tal punto che non vorremmo più parlare, salvo fossimo chiamati a farlo.
Una volta divenuti alleati del silenzio potremmo anche riuscire nell’ascoltare in silenzio.
Il libro è disponibile nelle versioni cartacee e digitali e lo puoi consultare cliccando QUI!
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Con affetto
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