Nel mese di febbraio è iniziata la distribuzione porta a porta della nuova rivista “ColoriAMO insieme per una comunità di persone“. Destinatari tutti i residenti del territorio di riferimento (quartiere n. 2 di Schio e zone limitrofe, ossia Poleo -Aste -S. Martino – Cappuccini – S. Cuore – quartieri stadio-operaio – S. Caterina).
Tra i presupposti che l’hanno vista nascere ve ne sono stati almeno quattro che vogliamo evidenziare:
- il desiderio di raggiungere almeno 4000 persone direttamente per farci conoscere offrendo la possibilità di leggere dei contenuti di qualità e conoscere occasioni di socializzazione anche impegnata;
- la nascita di un nuovo gruppo redazionale, non estemporaneo, accomunato da valori e motivazioni forti e proveniente da esperienze molto diverse;
- la volontà rafforzata dal desiderio di ritornare seriamente su temi importanti quali il senso di comunità, la dimensione del vero ascolto, il significato del volontariato e l’attenzione agli ultimi, per dirne alcuni;
- infine la visione di un possibile progetto di comunità, ripartendo proprio dal “senso di comunità”.
Dalla iniziale gruppo di lavoro denominato Gruppo redazionale San Giorgio, si è allargato l’interesse ad una trentina di altre persone che hanno contribuito scrivendo, ma anche solo fornendo consigli, indicazioni, foto, idee.
Con l’aiuto del tipografo Mauro Marcolin e del suo staff, si è prodotto in pochi mesi un numero unico (e speciale) che potrà diventare uno strumento di collegamento stabile in un quartiere negli ultimi anni impoverito anche a livello comunicativo e di conseguenza soggetto ad informazioni e notiziari di altra natura.
Non possiamo escludere che da tale esperienza non possa nascere un seguito editoriale collegato anche un lavoro di comunità, a sua volta finalizzato a mettere in rete le tante risorse esistenti per cercare di lavorare, ove possibile, guardando nella stessa direzione.
Un primo passo importante è quello di “fare quadrato” tra chi già sta collaborando (per esempio volontariato-professionale, pubblico-privato, civile-religioso).
E noi a questo riguardo rinnoviamo il nostro impegno.
L’ottica è quella di dare colore alle nostre vite e alle nostre realtà, di appartenenza e di impegno, consci di respirare tutti la stessa aria, di calpestare tutti gli stessi sentieri e di essere tutti “parte” di qualcosa di importante.
Si tratta di iniziare a colorare insieme.
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