
Non potevamo non ascoltare e dare spazio agli amici che organizzano da anni questa speciale manifestazione in cui si coniugano insieme cultura e divertimento e non solo. Abbiamo chiesto agli organizzatori di segnalarci le linee caratteristiche principali. La risposta, pronta, è arrivata da Alberto Vitella che ringraziamo con affetto. Ecco quanto ci ha raccontato.
Sono trascorsi ormai tre anni dall’ultima volta e finalmente, dopo due edizioni saltate causa pandemia, con immutato entusiasmo e rinnovata vivacità siamo pronti a ripartire e a riproporre Sacrofest, evento diventato uno dei brand culturali più attesi e di maggiore interesse di inizio estate.
Non dovremmo essere noi a dirlo eppure con un briciolo di falsa modestia e di malcelato orgoglio riteniamo di poter affermare di essere riusciti a costruire anche per quest’anno un programma ricco, variegato, stimolante e capace di toccare sensibilità ed aspettative diverse. In queste poche righe a prescindere dal programma (che potete comunque leggere in dettaglio alle righe seguenti) preferiamo sottolineare alcune parole che rappresentano da sempre i nostri punti di riferimento e i valori che perseguiamo e che ci contraddistinguono.
COLLABORAZIONE: Il segreto, se così possiamo chiamarlo, che ha permesso di raggiungere risultati che sono andati ben oltre le nostre più rosee aspettative, è stato la ricerca costante e continua di collaborazione con altre realtà associative, culturali e sociali che operano in città (non le citiamo per il timore di dimenticarne qualcuna ma è indubbio che da soli non saremmo di certo arrivati ai traguardi raggiunti). Naturalmente uno dei presupposti indispensabili per collaborare con altri consiste nell’essere aperti e disponibili alle idee altrui. Non si crea collaborazione se l’obiettivo primo di chi la propone è di imporre il proprio pensiero. La ricchezza di Sacrofest è il frutto dell’apporto di tante menti e sensibilità diverse e complementari.
APERTURA: Apertura significa per noi il venir meno di ogni campanilismo. Pur essendo logisticamente (e non solo) legati alla comunità del Sacro Cuore non abbiamo mai considerato Sacrofest come un’iniziativa racchiusa nello stretto ambito parrocchiale. A noi piace pensare (lo pensiamo da sempre perché è cosi) che Sacrofest è un evento cittadino di tutti e per tutti.
Non va in contrapposizione con le molteplici altre iniziative che ravvivano la vita culturale e sociale della città, ma si completa in un reciproco arricchimento capace di valorizzare le singole specifiche peculiarità.

AGGREGAZIONE: (ovvero la bellezza dello stare insieme): Sempre più difficile è favorire occasioni di aggregazione (e non ci riferiamo solo a questi ultimi due anomali anni di Covid). A prescindere dal risultato finale (non tutte le ciambelle escono col buco e qualche piccolo/grande disguido è sempre in agguato) il solo fatto di trascorrere piacevoli serate in compagnia, di lavorare insieme giovani e meno giovani, di contribuire tutti al medesimo obiettivo, di promuovere occasioni di dialogo e confronto; basta questo a dare un senso a tutto ciò.
CONTENUTO: Quando una decina di anni fa, con l’obiettivo di rivitalizzare la festa parrocchiale via via dissoltasi nel tempo, si è pensato al teatro Pasubio, si è voluto puntare su eventi di contenuto, capaci di affrontare tematiche non banali e di suscitare confronto, riflessione, discussione, coinvolgimento di sensibilità e aspettative variegate. I temi trattati in questi anni hanno spaziato dalla criminalità organizzata all’ambiente, dalle religiosità all’educazione dei giovani, dalla medicina e salute alla piaga della ludopatia, e molto altro ancora. Non è poi mancata la musica d’autore, il teatro impegnato e, ultimi ma non ultimi, il divertimento, la leggerezza, l’ironia ed un messaggio di fiducia e di speranza, che non fa mai male.
QUALITÀ: Detto fin qui degli eventi in teatro non può mancare un cenno ai succulenti stand gastronomici e al mitico chiosco bar. Certo, non siamo a livello di Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo, ma indubbio è stato ed è il nostro sforzo per proporre, nel limite degli strumenti a disposizione, un servizio gastronomico genuino e di qualità.

GRATUITÀ: Questa non è una peculiarità solo nostra, anzi! Noi ne siamo solo un piccolissimo esempio. E uno dei valori più significativi di qualsiasi realtà di volontariato. Ci piace comunque sottolineare che l’impegnativo lavoro necessario per realizzare Sacrofest (vi assicuriamo che le cose da preparare sono tante e di più), è fatto tutto grazie all’apporto generoso e gratuito di tanti magnifici, indefessi volontari. Anche questo significa sentirsi parte di una comunità e collaborare insieme per farla crescere e migliorare.
DIVERTIMENTO E GRATIFICAZIONE: Spirito di servizio, responsabilità, senso di appartenenza, desiderio di mettersi in gioco, abnegazione al dovere…. tutti valori che rappresentano il carburante del nostro darsi da fare. Ma, tutto ciò non basta. E’ indispensabile anche il piacere di condividere un percorso con amici veri, il divertimento di una chiacchierata sotto un tendone, una fresca birra o un “panino onto” gustato in compagnia, la serenità di un ambiente disteso e collaborativo, la gratificazione di un risultato raggiunto, la pacca sulla spalla di tutte le persone che ci incoraggiano con un corroborante: “Dai che siete forti. Non mollate mai!”
Mamma mia quanto abbiamo scritto! Troppo! Bando alle ciance e veniamo alle cose davvero importanti: Dal 4 al 12 giugno prossimi Vi aspettiamo tutti entusiasti e motivati insieme a noi a Sacrofest!
