La cosa incredibile?
Tre quarti dei miliardari sono favorevoli a tasse più elevate sulla ricchezza e la metà di loro ritiene che la ricchezza estrema sia una «minaccia estrema»
di Stefano Twumasi Quarshie

La nostra società si sta gradualmente risvegliando, e le persone che ne fanno parte hanno iniziato a osservare il mondo con occhi nuovi, confrontandosi con la realtà: è necessario un cambiamento autentico che renda la società più giusta e solidale per tutti, non solo con parole vuote, ma attraverso azioni concrete e significative.
Guerre, pandemie, e crisi a livello economico, sociale, sanitario, politico e ambientale: questo è uno scenario simile al Titanic in procinto di affondare, ma non ci sono abbastanza scialuppe di salvataggio.
E allora chi si occuperà di salvare chi sta affogando senza la scialuppa a cui aggrapparsi?
Mi riferisco a chi non riesce ad arrivare a fine mese e ha bisogno di aiuto per pagare le bollette, a chi è rimasto senza lavoro, fino ad arrivare a chi vive per strada, a chi per colpa della pandemia ha visto chiudere la propria attività, ai genitori che non riescono a comprare i libri scolastici per i propri figli, o a chi lotta in solitudine contro malattie senza poter accedere alla sanità privata, mentre la sanità pubblica crolla su sé stessa.
L’aumento del costo della vita generale e l’inflazione lasciano sempre più persone indietro, creando un esercito di nuovi poveri, che verranno flagellati anche dai cambiamenti ambientali in corso, con eventi estremi che lasciano il segno in ogni luogo in cui si abbattono.
Questi fatti che vi ho menzionato mi sono stati riportati da persone che ho incontrato e a cui ho parlato nel corso della mia quotidianità.
Sono fatti che hanno lo scopo di mostrare come la realtà che spesso percepiamo distante, perché sembra non toccarci personalmente, è in realtà molto più vicina di quanto immaginiamo: basta cercarla nel mondo che ci circonda parlando di più con le persone e delle loro difficoltà.

“Se non puoi non fare nulla, ma non c’è nulla che puoi fare, fai ciò che puoi” (questa frase non l’ha detta né Gandhi né Martin Luther King, ma un cartone che ha segnato la mia adolescenza. Eppure, è adattissima a questo contesto).
Da soli non possiamo di certo cambiare il mondo, ma possiamo unirci con piccole azioni sostenendo chi sta tentando di farlo.
COS'È TAX THE RICH?
«Tax the rich è un’iniziativa proposta da cittadini dell’Unione Europea. Questa iniziativa invita la Commissione europea a introdurre un’imposta europea sulle grandi ricchezze. Tale imposta costituirebbe una nuova risorsa per l’Unione, il cui ricavato consentirebbe di ampliare e perpetuare le politiche europee di transizione ambientale e sociale e di cooperazione allo sviluppo, in cofinanziamento con gli Stati membri.
Questo contributo sarebbe destinato alla lotta contro il cambiamento climatico e alla lotta contro le disuguaglianze e permetterebbe ai cittadini europei di partecipare in modo più equo a questi obiettivi.
Il punto di partenza di questa iniziativa è molto semplice: «L’1% più ricco del pianeta possiede quasi la metà della ricchezza mondiale. Questi stessi ultra-ricchi emettono più CO2 della metà più povera del pianeta». (Fonte: https://www.tax-the-rich.eu/)

Ora vi darò dei numeri che non potranno lasciarvi indifferenti, provenienti da uno studio pubblicato da Oxfam.
Una tassa del 5% sui super ricchi dei paesi del G20 potrebbe raccogliere circa 1.700 miliardi di dollari all’anno.
Questo sarebbe sufficiente per:
- Salvare dalla povertà 2 MILIARDI di persone
- Elaborare un piano decennale per porre fine alla fame nel mondo
- Garantire assistenza sanitaria universale e protezione sociale a coloro che vivono nei paesi a basso e medio reddito
- Aiutare i paesi a basso e medio reddito ad adattarsi ai cambiamenti climatici e fare in modo che il mondo raggiunga gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite
- (Ci sarebbero altri mille e mila punti, ma non voglio annoiarvi, vi lascerò i link alla fine dell’articolo.)
E avanzerebbero comunque più di 546 miliardi di dollari da investire in servizi e politiche pubbliche per contrastare le disuguaglianze. Questo quanto emerge da uno studio pubblicato da Oxfam.
La cosa incredibile? Tre quarti dei miliardari sono favorevoli a tasse più elevate sulla ricchezza e la metà di loro ritiene che la ricchezza estrema sia una “minaccia estrema”.
E IN ITALIA?
Una tassa di appena lo 0,1% sui patrimoni dei più ricchi del nostro paese (50 mila italiani, ovvero circa lo 0,1%, con un patrimonio netto individuale sopra i 5,4 milioni di euro) potrebbe produrre 15,7 miliardi di euro in più da poter investire per migliorare la sanità pubblica e la scuola, contrastare il lavoro povero, rispondere all’impatto dei cambiamenti climatici nel nostro Paese.
COME FIRMARE?
Se vuoi informarti su questa iniziativa e firmare, ti lascio il link per la firma nel sito dell’Unione Europea (https://eci.ec.europa.eu/038/public) e il link al loro sito (https://www.tax-the-rich.eu/)
Serve un milione di firme entro ottobre 2024 e almeno 7 paesi dell’Unione devono raggiungere la soglia (che si calcola per ogni Stato, poco più di 53mila firme in Italia).

A PRESTO … e, per approfondire, questi sono I link di articoli interessanti da leggere:
https://forbes.it/2024/02/27/oxfam-tassa-5-ricchi-cancellerebbe-fame-mondo/
https://www.oxfam.org/en/press-releases/richest-1-bag-nearly-twice-much-wealth-rest-world-put-together-over-past-two-years
https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2024/05/26/serve-una-tassa-sui-super-ricchi-lo-01-del-patrimonio_613b4aeb-e050-455c-9368-151a493c79ab.html
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