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IL DONO

Alla scoperta dei doni che offrono felicità, I nove doni di Giovanni Allevi edizioni 2024 Solferino, a cura di Gianni Faccin per Librarsi Liberi

Quando ti regalano un libro è festa. Se poi il libro è bello, interessante e ti fa bene in qualche modo è doppia festa. Grazie alla nostra affezionata lettrice Lucia. Se poi si riesce a stimolarne l’interesse in altri la festa è grandissima.

È il caso del libro I nove doni. Sottotitolo Sulla via della felicità. Già, perché è di questo che si tratta. Allevi, compositore e pianista di fama mondiale si interroga sul tema della felicità andando nel profondo di sé per poi mettendosi pubblicamente a nudo condividere con i lettori le sue conclusioni.

Tutti sappiamo che Giovanni Allevi viene da una recente grave malattia, ma non è di questo che si parla nel libro, bensì di quanto la vicenda abbiamo portato nella vita della persona, colpita sì in modo pesante nella salute personale, ma arricchita al contempo di scoperte che hanno dato valore alla vita e non solo alla malattia.

La prima domanda che mi sono posto a fine lettura è stata: per convincerci di certi valori già nelle nostre possibilità occorre che ci sia sempre un evento grave? E la seconda: non siamo noi autonomamente in grado di scoprire la via della felicità senza dover cadere e farci male? La risposta credo sia univoca. Pare di sì, almeno in tante occasioni c’è bisogno di qualcosa che ci apra gli occhi. E ancora, pare di sì, possiamo impegnandoci a dovere scoprire la via per essere felici, scegliendola.

Ma veniamo al libro.

L’autore individua “9 doni” per essere felici. Sono doni che abbiamo già in parte oppure che richiedono il nostro impegno per riconoscerli o costruirli. Ed è il percorso che ha impegnato l’autore. Infatti, nel libro racconta il suo “sentiero di guarigione” da una grave malattia, il mieloma, mediante la scoperta di “doni” o “consapevolezze” acquisite grazie all’esperienza del dolore. Il libro non si concentra sulla sofferenza in sé, ma piuttosto sulla trasformazione interiore e sulla capacità di trovare la felicità e la bellezza anche in situazioni difficili. 

In dettaglio, la trama del libro ruota attorno alla malattia di Allevi e alla sua lotta contro il mieloma. 

Il musicista, inizialmente, si trova a confrontarsi con la fragilità del suo corpo e con un lungo e doloroso percorso medico. 

Tuttavia, nonostante le difficoltà, riesce a mantenere lo sguardo rivolto alla bellezza e a cogliere i nove doni che l’esperienza del dolore gli ha rivelato. E quali sono questi “doni”?

Si tratta di: Unicità della persona – Libertà e essenzialità – Saggezza di comprendersi nel quadro più ampio della vita – Gratitudine per recuperare bellezza e pace – Consapevolezza di ciò che si è – Riconoscenza verso gli altri – Spiritualità ossia dare spazio all’anima – Rigenerazione nel rapporto spirito e corpo – Fiducia con abbandono al flusso della vita.

Sono doni che valorizzano la libertà dal giudizio altrui, la coscienza di sé e l’autenticità, la prospettiva offerta dalla storia e dalla cultura, l’amore per la bellezza e la natura, la gratitudine per le persone che lo hanno sostenuto e una nuova dimensione spirituale.

 Il libro, quindi, non è solo una testimonianza della sua malattia, ma anche un viaggio di scoperta interiore e di crescita personale, che lo porta a riconnettersi con la musica e con la sua vera vocazione. 

Una speciale condivisione con il mondo e un invito alla scoperta pella personale felicità.

Chiudo con la dedica dell’autore che apre il libro.

A tutte le persone in cerca di una luce, e in particolare a tutti quei guerrieri coraggiosi che stanno soffrendo, nella speranza che possano riconoscersi in queste parole e ricevere la forza di condurre la propria battaglia verso la vittoria.

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Immagini: dal web e da https://www.thefrontrow.it/

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Con affetto


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